L’importanza dell’inserimento e come affrontarlo

L’importanza dell’inserimento e come affrontarlo

Consigli e dritte per affrontare al meglio l’inserimento all’asilo nido

Settembre è arrivato e ha portato con sé l’inizio della scuola. Tra le mamme che affronteranno il rientro a scuola dei propri cuccioli, ci saranno anche coloro che dovranno sostenere per la prima volta l’inserimento al nido del proprio bambino.

Dietro ogni piccolo avventuriero si cela una mamma alle prese con sensazioni diverse e altalenanti: ansia, angoscia, entusiasmo ed emozione.

L’inserimento all’asilo nido è la prima occasione per le nuove tartarughine di sperimentare e di avere il primo approccio con il mondo esterno e con la società grazie al confronto con altri bimbi e all’aiuto delle educatrici dell’asilo.

Un nido, in genere, è composto principalmente da tre sezioni. Per quanto riguarda il nostro, il Nido della Tartaruga si divide in:

  • PICCOLI (o Lattanti) 3-12 mesi
  • MEDI (o Semidivezzi) 12-24 mesi
  • GRANDI (o Divezzi) 24-36 mesi

Ogni sezione segue diverse attività che, in base alla fascia di età del bambino, verranno svolte con il fine di guidare il bambino allo sviluppo delle capacità senso-motorie, espressive, logico-pratiche, di linguaggio, di carattere affettivo, di ambientazione e sensoriali.

Tutte queste attività, pensate ad hoc per ogni età e bambino, fanno dell’asilo nido il luogo ideale per l’inserimento del bambino in una nuova realtà dove sarà guidato gradualmente verso la sua crescita individuale e verso un percorso di acquisizione di fiducia in sé stesso, facendogli capire che può benissimo svolgere attività in completa autonomia e sviluppare le sue abilità insieme agli altri bambini.

Anche se all’inizio sembrerà difficile, non agitatevi care mamme: è del tutto normale tutto quello che starete per attraversare quindi abbiate solo tanta pazienza e continuate giorno dopo giorno a lavorarci su, dando fiducia e sostegno al vostro cucciolo. Sappiate inoltre che ogni bambino reagisce in modo diverso e non tutti i bambini hanno bisogno della stessa quantità di tempo per inserirsi, alcuni impiegheranno più tempo di altri, quindi non agitatevi e lasciate che il tempo faccia il suo corso naturale. E poi, anche se ogni asilo nido ha la propria tabella di marcia, che varia giornalmente in base a come reagisce il bambino e alle diverse esigenze dei genitori, la durata dell’inserimento dura in media 2 settimane, quindi in realtà non c’è molto di cui preoccuparsi perché in quel tempo tutti i bimbi riescono ad ambientarsi e ad inserirsi.

Per rendere l’inserimento efficace e una bella esperienza sia per il bambino che per il genitore è bene che il bambino si senta prima di tutto sereno e partecipe alle attività che gli vengono proposte.

Non solo l’asilo ma anche la mamma ha un importante ruolo per l’efficacia di questo percorso. Infatti, più la mamma apparirà tranquilla e serena più trasmetterà la sua tranquillità al bambino che si sentirà sereno nell’inizio di questo percorso. E siamo sicuri che anche se la (super)mamma dentro di sé nutrirà delle normali paure, ansie e perplessità sarà comunque brava a trasmettere al bimbo entusiasmo e sicurezza.

Portate sempre con voi oggetti familiari al vostro piccolo che favoriranno ulteriormente l’inserimento al nido, in particolare per i primi giorni: portate per esempio il ciuccio (se ancora lo usa), il suo peluche o la sua copertina preferita, qualsiasi oggetto che gli potrà essere di conforto nel momento del distacco.

Se vi servono ulteriori consigli su come procedere con l’inserimento al nido potete cliccare qui.