​Intervista a Claudia Sempreboni, Preside e Fondatrice della scuola

​Intervista a Claudia Sempreboni, Preside e Fondatrice della scuola

La nostra Preside ci parla della filosofia che caratterizza la scuola, incentrata sul benessere del bambino.

Quali sono i punti di forza dell’Asilo Nido e Scuola dell’Infanzia La Tartaruga?

I punti di forza a mio avviso sono diversi, in primis il fatto che la scuola sia bilingue e permetta a tutti i bimbi, dai 3 mesi fino ai 6 anni, di apprendere le prime basi della lingua inglese, così importante da conoscere per il loro domani.

Svolgiamo attività che stimolano e coinvolgono la creatività, l’espressività, il pensiero, le emozioni. Per fare ciò lavoriamo soli ma anche in collaborazione ed in condivisione e utilizziamo tantissime tipologie di materiali, compresi i materiali di riciclo.

La nostra scuola è dotata anche di un bellissimo spazio esterno. Questo ci consente di programmare varie attività ludico-didattiche sportive durante l’anno. Il nostro interesse primario è il bambino, la sua salute mentale e fisica. Cerchiamo di ideare molteplici laboratori per stimolare la fantasia e la creatività dei nostri piccoli. Per questo, la nostra attenzione è anche rivolta al menù di cui i bambini usufruiscono ogni giorno.

A variare è appunto l’ambiente che ci circonda: dall’aula al grande spazio verde, fino alle alle esperienze didattiche esterne al contesto didattico (gite, campo scuola, etc).

Ma soprattutto, lavoriamo in continua evoluzione proiettati in un mondo che cambia velocemente.

Come descriveresti la Scuola? Ci puoi dare 3 aggettivi?

1. Attenta alla cura del bambino.
2. Di qualità.
3. Al passo con i tempi per quanto riguarda la didattica.

Ci puoi raccontare qualcosa sulle Educatrici? Quali caratteristiche non possono mancare quando entrano a far parte della Scuola?

Quando i genitori vengono a vedere la nostra scuola mi chiedono sempre se le educatrici sono in possesso dei titoli previsti per legge, la risposta è sì!
Ma accanto ai titoli è fondamentale che siano capaci di vedere il mondo dalla stessa prospettiva del bambino, che sappiano donare spontaneamente amore ed affetto ai piccoli… questo non si impara sui banchi di scuola e sui testi universitari, questa è una qualità innata ed è quella che fa la differenza tra chi vuole essere un’educatrice e tra chi è un’educatrice.

Ci sono tante immagini e video sulla vostra pagina Facebook che raccontano storie di lavori fatti in classe manualmente, di attività sportive praticate, ma anche di feste e divertimento. La tua Scuola appare molto attiva. È così? Quali sono le attività “extra” previste dalla Scuola?

Sì, è assolutamente così! Ciò che visualizzate nella nostra pagina Facebook corrisponde alla vita reale che pratichiamo durante le ore di didattica e non. Prepariamo laboratori in classe a cui partecipano tutti i bambini; organizziamo tante occasioni in cui ci troviamo con le famiglie per condividere e stare insieme.

Crediamo molto nella partecipazione dei genitori all’interno della scuola, naturalmente nei momenti di festa e divertimento. Il dialogo, lo scambio e l’incontro sono fondamentali, sempre vissuti nell’ottica di aiutare il bambino durante le sue fasi di crescita.

La scuola è anche bilingue e, attraverso il metodo Hotus&Lotus, insegna ai bambini dai 3 mesi fino ai 6 anni, la lingua inglese. Ci puoi descrivere perché hai scelto questo metodo?

Come è scritto sul nostro sito, il modello di apprendimento Hocus&Lotus è un modello linguistico totalmente innovativo che prevede l’ausilio di due protagonisti principali: due simpatici personaggi, appunto Hocus & Lotus, i dinocroc con il corpo da dinosauro e il dente da coccodrillo che insegnano l’inglese ai nostri bimbi.

Imparare divertendosi credo sia la cosa più importante per i bambini della loro età.

Questo modello, inoltre, è stato sviluppato dalla docente Traute Taeschner, titolare della cattedra di Psicologia del Linguaggio e della Comunicazione presso la facoltà di Psicologia della Sapienza, coadiuavata dal suo staff e dal Centro Interuniversitario ECONA, all’interno dei progetti di Ricerca europei.

Ringraziamo la nostra Preside per questa interessante intervista e per il lavoro che svolge ogni giorno per rendere la scuola sempre migliore e per l’amore che ha verso tutte le piccole tartarughine!